“Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno”
Il progetto di committenza di opere fotografiche da destinare al patrimonio pubblico promosso dall’Associazione Demanio Marittimo km-278, dal Gabinetto Fotografico Nazionale dell’ICCD, dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e da ISIA Urbino, selezionato nell’ambito di Strategia Fotografia 2022 , è vincitore di Strategia Fotografia 2022. Paola De Pietri(Scritto col sole), Luca Capuano(Marelungo) e Pierluigi Giorgi(De riva italiana) sono i 3 autori coinvolti in questo viaggio Adriatico tra la natura le colline e il mare, lungo la linea di costa, i binari e le architetture. Alberghi, piccoli hotel, pensioni a mare scandiscono lo sguardo delle tante “Camere con vista”, un progetto concepito per cogliere le invarianti adriatiche degli immaginari, quello spaccato peculiare della vacanza in Italia fatto di stile di vita, divertimento, cura, loisir.
Le declinazioni degli immaginari affiancano al linguaggio artistico dei fotografi la partecipazione di Alessio Ballerini – sound artist e filmaker – come ampliamento ulteriore. Il progetto si presenta con la mostra a cura di Cristiana Colli e Carlo Birrozzi presso la Rocca Roveresca di Senigallia e la partecipazione alla 13°edizione di Demanio Marittimo Km-278.
MARELUNGO di Luca Capuano
Il progetto mare lungo parla di un film mai realizzato. Concluso il trattamento e la
sceneggiatura, scritta in collaborazione con Luca Ballico, ho lavorato alla
realizzazione di un archivio di produzione, materiale visivo (e non solo) che poi ho
suddiviso in diverse sezioni tematiche dedicate ai singoli aspetti della
preparazione del film: ambientazioni, oggetti di scena, costumi, personaggi, fonti,
scenografie, riferimenti iconografici e storiografici, appunti, sopralluoghi,
trascrizioni di conversazioni, bozzetti, corrispondenze etc…Quando questa
raccolta ha iniziato a prendere corpo, ho visto venire alla luce uno spazio
inaspettato ed interessante, aperto, dialettico, caleidoscopico, capace di
raccogliere e far dialogare materiali di natura diversa, di moltiplicare le narrazioni e
di generare nuove figure e invenzioni. Informazioni, testimonianze, forme, processi
e linguaggi differenti hanno iniziato a conversare tra loro, a disperdersi e a
raggrupparsi, in una continua dialettica tra osservazione e rievocazione, tra
somiglianze e asimmetrie, tra passato e ipotetico, futuribile, possibile. Questo
spazio di raccolta mi ha fatto riflettere su quanto fosse già autonomo ed
emancipato, e che non fosse necessario metterlo in scena. Rinunciando ad un
racconto forse ne sono nati tanti altri. In questa mostra ho deciso di esporre alcuni
frammenti dei diversi dossier o album di preparazione del film, e di mostrare un
dispositivo di visione, un display mutevole e dialogico, che ha come protagonisti
non tanto i significati delle immagini di cui è composto, ma i rapporti che queste
figure intrattengono tra loro; un sistema narrativo che non appartiene al mondo
della conoscenza ma della presenza, un inventario di segni che, smontati,
ricomposti e pronti alla continua dispersione dei significati, può essere capace di
costruire una sorta di enciclopedia parallela.
Luca Capuano